PALERMO. Sono gli attori ad invitare al percorso, e saranno gli attori alla fine a chiudere il viaggio. Che suona quasi come una cerimonia, un itinerario per voci, suoni, proiezioni e sensazioni, che impegna 140 artisti e coinvolge interamente i Cantieri culturali della Zisa, dove si replica anche stasera e domani (sempre dalle 21 alle 23, ingresso libero). Performance, teatro, musica, danza, videomapping, proiezioni tutto questo è “Paesaggi contemporanei”, il progetto di Pino Di Buduo dello storico Teatro Potlach nato in collaborazione con artisti e associazioni locali., in seno al festival I ART, finanziato con fondi europei, ideato e diretto dall’associazione I WORLD, con capofila il Comune di Catania e in collaborazione con il Comune di Palermo. Un’immersione totale nel mondo dei beni immateriali, dal grano al mare, dal vino al suono, compresi i pupi, le ceramiche siciliane, la mattanza. Ogni “bene” diventa spettacolo o dà luogo a suggestioni visive con l’aiuto di vibranti videopapping che coprono le facciate dei capannoni voluti dai Ducrot. Ballerini, musicisti, performer, ma anche ciclisti acrobati e pugili: ogni angolo dei Cantieri ospita una performance, tra tessuti volanti, candele, fuoco, costumi di carta. Punto di partenza, sono stati gli scatti del fotografo Melo Minnella e gli studi di Ignazio Buttitta, che da anni documentano le tradizioni siciliane più autentiche. da quel bagaglio visivo è partito il progetto del Teatro Potlach. Secondo l’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano, “Lo spettacolo" di Pino Di Buduo e del Teatro Potlach inaugurato ieri ai Cantieri e curato da I-Art, conferma ulteriormente la centralità dei Cantieri Culturali alla Zisa come luogo di sperimentazione e di contaminazione dei linguaggi culturali e delle arti nella nostra città. Tanti palermitani sono venuti ad assistere a questo visionario spettacolo, che ha interamente trasformato l'area dei Cantieri, immergendoci in un atmosfera di poesia e sogno, con l'aiuto imprevisto di una straordinaria luna piena”. Dopo Palermo, i "Paesaggi contemporanei" toccheranno Sambuca, dove saranno ambientati nelle antiche purrere, le cave di pietra dell’antica Zabut, fatta di camminamenti e antri svuotati nei secoli, all’interno della fitta trama di stradine del quartiere arabo; e chiuderanno a Catania, nei cortili dell’antico palazzo Biscari.