PALERMO. Christian De Sica racconta la storia di Cinecittà e aneddoti della sua vita e degli anni d'oro del teatro e del cinema italiano. Debutto ieri sera a Palermo, al Teatro al Massimo, per il musical che nei primi sei mesi del 2014 e' stato il terzo show italiano per record di incassi. De Sica, Al teatro Al Massimo fino al 29 marzo, apre i cancelli di Cinecittà e conduce il pubblico nei mondi magici dello spettacolo attraverso un musical che ripercorre la trasformazione negli anni di Cinecittà. Racconti di vita vissuta da De Sica fin da bambino, monologhi sulle figure che rimangono sempre dietro le quinte, gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen. Insieme a lui sul palco una compagnia completa, un corpo di ballo e un’orchestra. "Il rapporto fra Cinecittà e Christian De Sica è profondo già da prima della sua nascita grazie al padre Vittorio e alla madre Maria Mercader. Christian cresce a Cinecittà, prima da adolescente accompagnando il padre, poi con i primi piccoli ruoli per approdare agli studi da attore affermato. Ha così vissuto la profonda trasformazione di Cinecittà che da tempio assoluto del cinema ha dovuto adeguarsi e accogliere le telecamere della TV. Ha attraversato in maniera trasversale la Città del Cinema: da bambino ha visto girare per casa i mostri sacri del nostro cinema prima, e quelli dell’epopea dei kolossal di Hollywood sul Tevere poi. E’ cresciuto con Rossellini e i suoi figli e ha sposato la sorella di Carlo Verdone. Nella sua vita professionale ha partecipato a decine di film da protagonista, raccogliendo grandissimo successo. Christian De Sica è non solo attore, ma autore, sceneggiatore, regista. Chi meglio di lui, allora, per raccontare la storia di Cinecittà, in uno spettacolo elegante e sorprendente che va da Mussolini al neorealismo, dal cinepanettone a Santoro e alla De Filippi?".