La mano sul cuore a cantare l’Inno di Mameli: Palermo scopre di voler bene al suo presidente della Repubblica tutto siciliano. E ieri al Politeama, per manifestarlo c’erano proprio tutti, autorità e cittadini, amici ed amici acquisiti, militari e magistrati, politici e intellettuali, per stringere in un abbraccio virtuale Sergio Mattarella e il suo essere profondamente palermitano. Il teatro pieno come non capita quasi mai – se non per il concerto di capodanno – la corale dei vigili urbani che ha intonato l’inno italiano per poi passare il testimone all’orchestra padrona di casa: i professori della Sinfonica in abito da pomeriggio, sul podio il direttore Riccardo Scilipoti in frac. Ogni pezzo, Rossini, Bellini, Verdi, un applauso e alla fine l’orchestra ha chiesto di incontrare il presidente della Regione Rosario Crocetta. Sala piena, palchi occupati, persino una trentina di persone in loggione, mentre pochi irriducibili sotto gli ombrelli seguivano il concerto sul maxischermo appoggiato alla piazza. In sala, si contavano le autorità: da Rosario Crocetta (nel video l'intervista) al sindaco Leoluca Orlando, gli assessori regionali Cleo Li Calzi e Nino Caleca; i politici, soprattutto area Pd, Fausto Raciti, Antonello Cracolici, Beppe Lumia, Salvatore Lupo, e Pino Apprendi in doppia veste, visto che fa parte del consiglio di amministrazione della Foss; e ancora Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico, il neo procuratore capo Francesco Lo Voi, il procuratore generale Roberto Scarpinato, il rettore Roberto Lagalla, il sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone, il dirigente generale Sergio Gelardi. Ma anche il patron del caffè, Arturo Morettino, in un palco con l’antiquaria Emanuela Tortorici. In un palco gli amici di Mattarella: il presidente di Corte di Cassazione Pietro Sirena, l’economista Salvatore Butera, l’avvocato Francesco Crescimanno, il notaio Andrea Sorrentino, Rino La Placa, l’avvocato Giuseppe Centineo. Testo di Simonetta Trovato LA VERSIONE INTEGRALE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA