Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Palermo, dall'estero sulla tomba di Giovanni Falcone: "Simbolo di lotta e coraggio"

Vengono da ogni parte di Italia e anche dall’estero,  e durante la loro visita a Palermo si sentono in dovere di portare un saluto sulla tomba di Giovanni Falcone nella chiesa di San Domenico. Con rispetto e commozione, si fermano davanti alla lapide del giudice ucciso da Cosa nostra nel maggio 1992, lasciando fiori e messaggi sulla tomba. Leggono le tante lettere scritte dagli studenti che ricordano l’uomo coraggioso. C’è anche una corona di alloro, di uno studente appena laureato in giurisprudenza, che vede in Falcone un esempio di vita. Qualcuno, dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, il 16 gennaio scorso, ha lasciato un biglietto con su scritto: “Ce l’abbiamo fatta Giovà, dopo 30 anni”. “Giovanni Falcone è per tutti un simbolo di coraggio e ho creduto fosse giusto passare da qui e rendergli omaggio – dice Giorgio Fantacchiotti di Milano -. Ricordo esattamente il giorno in cui fu ucciso. Eravamo tutti a casa e mio padre, di origini siciliane, ci chiamò e seguimmo tutti in televisione cosa era accaduto. Da allora abbiamo sempre avuto una memoria indelebile”. Elvira Barbera di Messina, va spesso a trovarlo e prega per lui e per tutti gli uomini e le donne che sono morte per la patria. “E’ l’eroe non solo dei palermitani ma di tutti gli italiani – si emoziona mentre parla Patrizia Nobili di Milano -. Ho il ricordo di un uomo molto capace, caparbio, che non si fermava davanti a nulla, coraggioso perché lui sapeva di dover morire. Da ragazza mi chiedevo e ancora adesso da donna adulta continuo a chiedermi, cosa può portare una persona ad andare incontro alla morte. Nel suo lavoro quotidiano sapeva che prima o poi sarebbe successo. Noi adulti dobbiamo trasferire alle nuove generazioni l’onestà, l’integrità, la moralità nel nostro lavoro e nella vita privata – continua la donna -. Voglio ricordare anche Paolo Borsellino, amico fraterno di Giovanni Falcone che merita, alla stessa maniera, ricordo e stima”.

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