Il 68% dei ragazzi gioca online e le dipendenze sono in costante aumento, con un +10% rispetto all’anno precedente che preoccupa. Sono questi i numeri, allarmanti, presentati a Palermo dal progetto “Dipendenze no grazie”, realizzato da Global Thinking Foundation con Focus Sud seguito dagli alunni della 4°A tecnico ell’istituto Ascione, volto al contrasto di ludopatia, gioco d’azzardo, trading online e shopping compulsivo, forme di dipendenza senza sostanza che hanno un forte impatto sul budget familiare, fino a giungere al sovraindebitamento e il rischio di essere vittime di fenomeni di usura ed estorsione. Nel 2021 (ultimo dato aggiornato) il 68,0% dei ragazzi di 6-19 anni gioca online; i più attivi sono i ragazzi di 11-14 anni, per cui la quota sale al 76,3%. A livello italiano pare, invece, che sia schiavo degli acquisti con lo shopping compulsivo il 5% della popolazione, di cui circa l’80% è rappresentato da donne tra i 30 e i 40 anni appartenenti alla classe sociale media. I prodotti maggiormente acquistati dalle compratrici compulsive sono: abiti, scarpe, gioielli e prodotti di bellezza. Per quanto riguarda gli uomini, gli acquisti compulsivi si concentrano su prodotti elettronici, stereofonici e oggetti tecnologici: computer, tablet, cellulari, prodotti per la riproduzione e la diffusione della musica (es. stereo ultra hi tech, casse audio, ecc.), orologi e penne. “Un progetto che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che la ludopatia, lo shopping compulsivo e altre dipendenze hanno sulle famiglie – spiega Chiara Vella docente dell’Ascione referente del progetto - Spesso non abbiamo le conoscenze necessarie per combattere questi fenomeni nella nostra società. I ragazzi hanno cominciato questo progetto nel mese di ottobre impegnati a scoprire gli effetti devastanti che si trasformano in vere e proprie patologie dalle quali spesso è difficile uscire. Ma grazie al supporto di associazioni come la Global Thinking Foundation possono essere sconfitti”. Simona Di Gristina parla a nome della classe e presenta il progetto realizzato dai ragazzi. “Si tratta di un video nel quale abbiamo affrontato il tema sulle dipendenze - dice la studente –. Di alcune di queste come la ludopatia avevamo già sentito parlare anche se spesso le sottovalutiamo. Altre dipendenze, come lo shopping compulsivo, non le conoscevamo e le abbiamo apprese attraverso questo progetto e abbiamo capito che sono dipendenze insidiose, dannose tanto quanto le dipendenze da sostanze”. Per Claudia Segre presidente di Global Thinking Foundation: “L’importanza del progetto “Dipendenze: no, grazie!” deriva da un lavoro diffuso che si è fatto con una filiera di oltre 13 attori nazionali come Asp, questura, ordini professionali insieme a Banca d’Italia – spiega -. L’originalità di questo progetto sta nel coinvolgimento dei ragazzi in tematiche attuali che derivano da quelle ludopatie digitali che, sopratutto dopo il covid, hanno avuto un incremento notevole. Sono aumentati ulteriormente quelli che sono i numeri su base nazionale che se complessivamente aumentano di circa il 10 per cento, vedono il numero delle persone coinvolte aumentare tra il 70 e l’80 per cento, tenendo conto che nell’ambito della disoccupazione il 50 per cento dei disoccupati secondo il Codacons soffre di ludopatie digitali”. La dirigente scolastica Rosaria Inguanta sottolinea l’importanza di conoscere questo tipo di dipendenze per trovare le possibili soluzioni. “Diventano vincoli dell’anima – dice la preside -. Siamo fiduciosi che questo messaggio possa arrivare, attraverso i ragazzi, nelle famiglie”. Presenti all’incontro, tenutosi nell’auditorium della scuola, anche Concetta Di Benedetto responsabile Pari Opportunità e contrasto alla discriminazione del Comune di Palermo e Marcello Segre presidente dell’Aicr onlus che ha donato un defibrillatore alla scuola. Nel video parlano Claudia Segre (presidente Global Thinking Foundation), Simona Di Gristina (alunna), Rosaria Inguanta (Dirigente scolastica istituto Ascione), Chiara Vella (Docente referente del progetto)