Il centro Impastato e l’Udi Palermo hanno organizzato un incontro presso i locali di No mafia Memorial in corso Vittorio Emanuele a Palermo, per ricordare l’attentato mafioso in in via Sampolo in cui venne uccisa la diciottenne Emanuela Sansone e ferita gravemente la madre, Giuseppa Di Sano. Era il 27 dicembre 1896 ma non tutti lo ricordano. Per questo, Umberto Santino, fondatore del Centro Impastato e ideatore del No mafia Memorial, lancia la proposta agli artisti locali e alle istituzioni, di realizzare un’opera d’arte pubblica, simbolo di atto di coraggio contro la mafia, proprio nel tratto di via Sampolo in cui la giovane fu uccisa. «Il nome di Emanuela Sansone – commenta Santino – ricorre nel mio libro “La mafia dimenticata” all’interno del quale riporto le relazioni del questore Sangiorgi e le dichiarazioni che la madre Giuseppa Di Sano fece, denunciando gli assassini e ricostruendo le motivazioni del delitto. In altre città persone che hanno scoperto questo episodio, attraverso il libro, hanno dedicato a questa vittima di mafia giardini e strade. Palermo invece non la ricorda in alcun modo. Bisogna riportare in luce la memoria di una storia che non può essere dimenticata».