Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Nuove frontiere di cura del carcinoma alla prostata: in Sicilia oltre duemila casi ogni anno

In Sicilia, il tumore alla prostata è una delle principali cause di mortalità tra i carcinomi nell'uomo. Ogni anno, colpisce circa 2230 siciliani. Diminuzione della potenza o dolore nel getto urinario, aumento nella frequenza della minzione o dei globuli rossi nelle urine, dolore perineale sono alcuni degli “allarmi” da non sottovalutare. Stamane, allo Splendid Hotel La Torre di Palermo, il punto sulle nuove frontiere di cura del carcinoma in occasione del secondo appuntamento “Il Carcinoma della prostata oggi… tra percorsi diagnostico-terapeutici corretti e innovatività” promosso dal coordinatore della Rete oncologica siciliana (REOS). “Recenti studi hanno evidenziato l’efficacia dei farmaci ormonali di nuova generazione - spiega il coordinatore rete oncologica siciliana, Vincenzo Adamo, - in termini di sopravvivenza e aumento del tempo alla progressione, anche in pazienti non metastatici e nei pazienti con malattia ormonosensibile”. Tra gli antiandrogeni di nuova generazione ad esempio apalutamide, che ha ottenuto recentemente l’approvazione in Italia nel trattamento del carcinoma non metastatico, ad alto rischio di sviluppo di metastasi e nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni in combinazione con ADT. “Nel 2020 - aggiunge il coordinatore del percorso diagnostico terapeutico assistenziale regionale tumore alla prostata, Nicolò Borsellino - sulla base dei risultati di uno studio da fase III, l’AIFA ha approvato l’utilizzo di darolutamide, inibitore orale del recettore degli androgeni, nei pazienti con malattia non metastatica resistente alla castrazione ad alto rischio di sviluppare metastasi. Una nuova terapia target con radionuclide lutezio ha poi mostrato recentemente un’efficacia clinica promettente e una bassa tossicità”. Una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Marina Turco verrà dedicata alle criticità relative al cancro alla prostata con la presenza, oltre ad Adamo e Borsellino, dei presidenti degli Ordini dei medici di Palermo, Agrigento e Trapani Salvatore Amato, Santo Pitruzzella e Vito Ignazio Barraco, gli oncologi Vittorio Gebbia, Filippo Zerilli e Francesco Verderame, gli urologi Maurizio Curti Giardina, Michele Ruoppolo, Antonio La Rocca e Antonio Lupo, il medico nucleare Rosario Paratore, il radioncologo Domenico Oliveri, il genetista Valentina Calò, il patologo Giuseppe Ivan Di Marco, il biologo molecolare Daniele Fanale, lo psiconcologo Gaetano Castronovo, i rappresentanti delle associazioni di pazienti “Europa Uomo” Carmine Scavone e “Salute Uomo” Roberto Mazza. Gli intervistati: Vincenzo Adamo, coordinatore rete oncologica siciliana e Nicolò Borsellino, coordinatore Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) regionale tumore alla prostata

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