Decimo appuntamento a Palermo con "Notte di zucchero", una manifestazione ideata da Giusi Cataldo con l'intento di preservare la tradizionale Festa dei morti, giorno di memoria che ad un certo punto rischiava di perdersi perché soppiantato dalla più globale festa di Halloween.
Il via a Notte di zucchero è stato dato ieri pomeriggio nella Sala degli specchi del Teatro Politeama. Stamattina il momento tanto atteso dedicato ai più piccoli, “i bambini e la festa dei morti”, presso il Salone degli Specchi, giardini e foyer del Teatro Politeama. Una mattinata in festa, animata da divertenti quanto educativi laboratori didattici, pupi, giocoleria, bolle, giochi di equilibrio, trucchi e performances coinvolgenti. Oplá Zazú, Lab di giocoleria e clownerie di Zazù, Mille bolle, Lab di “bollerie" di Agata Leale, i Burattini di zucchero, Lab con burattini di Salvino Calatabiano, “filastrocche fatte a mano”, Lab di mimo e narrazione di Dario Frasca, PA-MEX, Lab di trucco visi di Martina Ponente e Alessia Arena.
Alle 10 da via Libertà è partita, invece, "La parata di notte di zucchero". Da Piazza Croci giovani danzatori e danzatrici del liceo coreutico Regina Margherita di Palermo e sei bande musicali della Città Metropolitana di Palermo (circa 300 elementi), hanno sfilato fino a Piazza Castelnuovo. Ed è proprio davanti al Politeama che i musicisti e gli studenti ballerini si sono esibiti davanti a moltissima gente che è accorsa all'evento, tra cui numerosi bambini.
Anche quest'anno "Notte di Zucchero" è sostenuta da Città Metropolitana di Palermo, e gode (dal 2019) del gemellaggio con il Messico e più precisamente con "El dia de los muertos" di Città del Messico, dove quella dei Morti è una festa molto sentita e partecipata proprio come in Sicilia. Per questa ragione ogni anno la festa si colora ed anima di laboratori didattici, teatro, musica, canti, parate e videoart, unendosi appunto idealmente alla ricorrenza dei Morti che si festeggia in Messico.
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