Chiude l'hub vaccinale al padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo di Palermo, simbolo della lotta al Covid, per l'intensa campagna di vaccinazione svolta al suo interno, che torna adesso fruibile alla collettività.
Le attività di screening e somministrazione dei vaccini però continuano – almeno fino al 31 dicembre - nel padiglione accanto, il 20A. A tirare le somme del lavoro svolto in questi due anni è il commissario per l'emergenza Covid, Renato Costa: «Spero che di questa esperienza si faccia tesoro. Se il Covid ci ha insegnato qualcosa è che dobbiamo tenere in conto la possibilità che queste pandemie si verifichino. Queste strutture, queste esperienze non si devono perdere: devono essere conservate, stabilizzate e prese a modello dove hanno funzionato. Bisogna essere pronti in qualsiasi momento a ripartire».
Secondo il commissario, la medicina di prossimità si conferma un'idea vincente: «Un'organizzazione di questo tipo, extraterritoriale – aggiunge - oggi ha funzionato per il covid ma domani può funzionare per le cronicità, per il diabete, per le malattie neurovascolari. Portare la medicina a casa delle persone è un'idea vincente».
A fare il punto sulle vaccinazioni è invece il responsabile dell'hub, Rosario Iacobucci: «I numeri sono compatibilmente proporzionali alla condizione di circolazione del virus in questo momento – spiega – che per fortuna è molto contenuta. C'è stato un incremento delle quarte dosi soprattutto nei soggetti fragili e di età superiore ai sessanta anni».
Lo screening dei tamponi, intanto, prosegue regolarmente: «La cittadinanza apprezza molto questo tipo di servizio – spiega Iacobucci – in questo momento la percentuale dei positivi è sovrapponibile a quella nazionale, siamo intorno al 19% di positivi. Il nostro servizio continua in spazi adiacenti al padiglione 20 regolarmente».
«La bella stagione comincia da qui», si legge nei cartelli azzurri e verdi, ancora incollati ai muri dell'edificio. All'interno del padiglione, che per più di un anno ha ospitato medici e infermieri intenti a somministrare vaccini, si è già iniziato a ripulire. I faldoni dell'archivio, con all'interno circa 550mila pratiche, sono in trasferimento nei locali dell'Asp. Gli operai smontano le pareti dei corridoi. L'isola centrale è già sparita, mancano ancora all'appello gli armadietti e i percorsi perimetrali. Dispensatori di disinfettante e sedie sono accatastati in gruppo. L'incubo sembra passato.
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