Terzo convegno interdiocesano dal titolo «Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia», è stato promosso dai gruppi dell’Asim delle diocesi di Trapani e Palermo. Un momento di incontro e preghiera nella sede della Missione di speranza e carità fondata da Biagio Conte, che vuole anche essere un segno di vicinanza tra le diocesi palermitana e trapanese, considerata l’inaugurazione nei mesi scorsi di un nuovo centro della Missione nella zona di Monte Inici, vicino Castellammare del Golfo. È stato un’occasione anche per ricordare cosa sia la Misericordia, che dalla sua fondazione la Missione ha sempre seguito come stella polare. “Siamo sempre stati accompagnati dalla figura dei nostri vescovi - ha spigato Matilde di Paola, tra le organizzatrici dell’incontro - e questa è la grazia più importante. Significa essere parte della chiesa. Questi sono convegni che organizziamo da lungo tempo, il primo si è svolto a Trapani nel 2010. Il messaggio della Divina Misericordia deve essere di pace e bisogna seguire le indicazioni del Santo Padre, che vuole condurci tutti insieme attraverso questo cammino solidale senza divisioni o muri”. Nel tema della Misericordia rientra anche il matrimonio che va preservato, come spiega fra Benigno, di Gesù povero Fmr: “Il matrimonio è un dono grande, bello che dio ha fatto a noi e alla sua chiesa. Allora dobbiamo mettere in risalto quali possano essere per noi gli strumenti per poter difendere questo tesoro che è il matrimonio”. A far visita alla Missione in questa giornata di condivisione il vescovo Corrado Loerfice: “Il luogo scelto ci dice cosa sia la Misericordia. Nella bibbia - prosegue Lorefice - è la premura di Dio per noi e i soprattutto per i più fragili. È il messaggio più vero di ogni cristiano e rimanda una presenza nel modo che assume le ferite di tutti. A maggior ragione, in questi tempi così duri, questo messaggio è attuale per tutti”.