Niente più dad per gli alunni positivi rimasti a casa, né quarantena per i contatti stretti. Da settembre, a scuola, si potranno lasciare a casa anche le mascherine. Sono le nuove direttive del ministero dell'Istruzione, inviate ieri agli istituti con sette faq allegate. Non più delle misure di contrasto, ma di contenimento: “Il covid nella sostanza viene trattato come un normale stato di malattia – spiega la dirigente scolastica del liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo, Daniela Crimi – chi è positivo deve stare a casa e non c'è più l'obbligo da parte della scuola di attivare la dad per i soggetti positivi”. Più cautela invece per i soggetti fragili e un invito agli istituti a monitorare la qualità dell'aria all'interno delle strutture.”Ci stiamo accordando per chiedere questo controllo all'Arpa – continua Crimi – anche se la qualità dell'aria dentro la scuola non è di gran lunga differente da quella che si respira fuori da scuola. Rimane la necessità di areare le aule, aprendo le finestre più volte nel corso della giornata. Ma questo l'abbiamo sempre fatto e lo continueremo a fare”. L'istituto di via Don Orione, tra l'altro, negli spazi comuni, possiede diversi rilevatori di anidride carbonica e sanificatori. Perplessa sulle nuove disposizioni, la professoressa Angela Mineo, direttrice dell'istituto Nicolò Garzilli di Palermo. “Siamo un attimo perplessi perché temiamo la ripresa dei contagi – spiega la dirigente - quest'estate abbiamo dovuto lavorare con fatica nei progetti estivi a causa dei contagi dei bambini. Mi lascia un po' perplessa anche questo rientro in classe dei soggetti fragili, anche se saranno garantiti da diverse tutele e indosseranno mascherine”. nel video le interviste a Daniela Crimi, dirigente scolastica del liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo; Angela Mineo, direttrice dell'istituto Nicolò Garzilli