Dopo essere state spente riprendono vigore le fiamme che hanno colpito parte della sesta vasca della discarica di Bellolampo, a Palermo. L'incendio è scoppiato nel pomeriggio di ieri, 18 agosto, intorno alle 15. A prendere fuoco il collettore biogas di Asja ambiente con conseguenti gravi danni all'impianto di estrazione e alle tubature. «Abbiamo fatto dei rilievi con la termocamera in superficie - spiega l'ingegnere Augusto Pedone, responsabile del coordinamento delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco - abbiamo zone con 140, 150 gradi di temperatura il che significa che l'acqua si vaporizza quasi istantaneamente, l'effetto spegnimento durerebbe un paio di minuti. Separando invece il combustibile dal comburente riusciamo a raggiungere un risultato migliore rispetto all'acqua che tra l'altro si depositerebbe creando percolato ed è sconveniente per il sito in cui stiamo operando». I metri da ricoprire sono circa 150, in azione - da stamattina all'alba -. I mezzi del movimento terra dei vigili del fuoco e i mezzi pesanti dell'esercito. Le procedure di soffocamento si concluderanno - secondo le stime previste dall'ingegnere Pedone - tra stasera e l'indomani mattina. Gli operatori della Rap, l'azienda dei rifiuti di Palermo, hanno inoltre abbassato il livello di ossigeno che alimentava le fiamme coprendo con della terra i tratti coinvolti dall’incendio. Questo ha fatto sì che non ci fosse più bisogno di un ulteriore intervento dei Canadair. “Questa ulteriore attività si aggiunge alle procedure intraprese con immediatezza la scorsa notte che hanno visto in campo in sinergia la protezione civile, i vigili del fuoco, forze dell’ordine, la prefettura, la forestale, l’assessorato regionale al territorio, l’amministrazione comunale tutta, assicurando la funzionalità dell’impianto - sottolinea la Rap - Nessun altro sito della discarica di Bellolampo è stato interessato dai fuochi. Non è stato necessario interrompere il conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta notturna riducendo quindi al minimo ogni possibilità di disservizio. Tutti i presidi di sicurezza sono stati attivati tempestivamente. Fortunatamente la sesta vasca, già chiusa, e quindi dotata delle operazioni di copertura superficiale dei rifiuti, ha permesso di limitare la diffusione del fuoco, arginandone gli effetti». Oggi, intanto, in Prefettura si è svolto il vertice straordinario sull'emergenza incendi alla presenza dell’amministrazione comunale, con la polizia municipale, la Rap e la Protezione civile comunale, della Regione, dei vigili del fuoco e delle altre forze dell’ordine. «L'incendio che ha colpito la discarica è ancora adesso in fase di spegnimento, grazie all’incessante lavoro dei vigili del fuoco, dell’esercito, anche con l’ausilio della Rap - dice il sindaco Roberto Lagalla -. Anche gli altri focolai nelle zone di vegetazione cittadine sono fortunatamente in fase di spegnimento. La raccolta dei rifiuti non ha subìto rallentamenti e non è a rischio nei prossimi giorni». Il sindaco sta lavorando per accelerare la rimozione della discarica che da anni si è accumulata in via Conte Federico (zona Forum-Brancaccio) che, trattandosi di rifiuti speciali, richiederà di ricorrere a procedure specifiche dettate dalla legge. «In attesa dei dati di Arpa sulla condizione dell’area - conclude il sindaco -, si invita la cittadinanza a mantenere la più opportuna prudenza». Nel video le interviste ad Augusto Pedone, responsabile del coordinamento delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco, e a Raimondo Burgio, capo impianto discarica di Bellolampo.