«Sporco ovunque. Erbacce, foglie, lattine, bottiglie di plastica. Vengono tanti turisti ogni anno, dovrebbero pulire il paese». Il quadro descritto da Alfonsina Trucchio, turista campana in visita a Mondello, è degradante. Infatti, se la città è caduta in una spirale di degrado dal quale sembra impossibile uscire, la borgata marinara non sembra poter fare eccezione. In particolare, via Tolomea, via Mongibello e via Tindaro - la zona dei parcheggi poco prima del paese - sono ricoperte dalle erbacce, alcune alte oltre un metro, che hanno conquistato centimetro dopo centimetro i marciapiedi costringendo le persone a camminare in fila indiana o a preferire la strada, diventando quindi un pericolo per loro stessi e per gli automobilisti.
Ma non finisce qui. Perché tra le erbacce si annidano tutti i tipi di rifiuti, cartacce, bottiglie di plastica, lattine, cartone, resti di cibo, che invadono le strade e attirano insetti di ogni specie. All’interno dei parcheggi la situazione è anche peggio: li, infatti, vengono abbandonati anche alcuni ingombranti che completano lo scenario di totalmente abbandono e noncuranza della cosa pubblica.
Eppure, sembra che alcuni passi in avanti siano stati fatti: «Mi sembra un po’ più pulita degli altri anni - racconta Antonino La Barbera, romano ma habitué della borgata -, ricordo che altri anni non passavano a raccogliere nemmeno la spazzatura nei cassonetti. Certo erbacce e altro è tutto come al solito. Vengo qui da vent’anni quindi riesco a fare dei confronti, la trovo sicuramente più organizzata sotto alcuni aspetti». Nel frattempo per fronteggiare l’emergenza l’amministrazione comunale ha dato il via nei giorni scorsi ad un paio straordinario di pulizia che prevede, tra le altre attività, interventi di diserbo, spazzamento rimozione di rifiuti abbandonati. Nella speranza che anche i cittadini facciano la loro parte.
Intervistati Alfonsina Trucchio e Antonino La Barbera