Festino, Lorefice apre le porte alle altre religioni: "Palermo città di pace e condivisione"
Palermo città accogliente, solidale nella giustizia e nella pace. È da questo principio che l’arcivescovo Corrado Lorefice inizia i festeggiamenti del Festino di Santa Rosalia, patrona della città. E con un gesto concreto, e non simbolico, apre le porte a tutte le chiese cristiane ma anche alle diverse religioni. La città, del resto, nella sua peculiarità multietnica, accoglie popoli differenti per etnia, cultura, lingua e fede religiosa. Oggi presso il Palazzo Arcivescovile, si è tenuto un incontro in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso con i diversi Uffici Pastorali Diocesani. Erano presenti i rappresentanti di tutte le chiese cristiane, la rappresentante della Comunità ebraica, Luciana Pepi presidente dell’Istituto Studi ebraici, i rappresentanti di religione islamica, l’Associazione Culturale Sufi Al Fanà, l’Associazione donne musulmane Fatima e Donne Tunisine Aidone, i rappresentanti di religione Indù e Buddista, e le comunità della Nigeria, Repubblica Democratica Congo, Costa d’Avorio, Mali, Ghana, Senegal, Burkina Faso, Camerun, Filippine e Algeria. Presenti anche le associazioni Missione Speranza e Carità, Movimento del Focolare, Le Rose Bianche, Unione Donne Italiane e Centro Astalli. arrivo qui come ogni anno con il cuore colmo di gioia e di consolazione. “Il rinnovarsi del nostro incontro rappresenta per me un grande motivo di speranza – commenta l’arcivescovo Lorefice -. Ritrovarci qui significa infatti porre un segno fondamentale di condivisione e di unità”. nel video interviste a monsignor Corrado Lorefice e all'imam Badri El Madan