Inaugurato a Palermo il Muro della legalità. Dopo mesi di lavoro è stata presentata l’opera realizzata in via San Gregorio dall’associazione Calapanama - dopo la segnalazione e l’idea di un cittadino - su un muro, lungo circa 70 metri e alto due, che costeggia la caserma Carini dei carabinieri. L’opera, regalata alla cittadinanza dai maestri dell’associazione, rappresenta in forma pittorica i volti dei personaggi più rappresentativi che hanno coraggiosamente combattuto la mafia, e morti in nome della lotta per gli ideali di legalità e giustizia. Ma non solo. In mezzo ai tanti - troppi - carabinieri, giudici e altri uomini delle istituzioni, infatti, ci sono tre artisti: Andrea Cammilleri, Leonardo Sciascia e Letizia Battaglia. Tre personaggi che, a loro modo e con le loro armi, sono sempre stati in prima linea nella lotta per la legalità. «L’idea è stata da subito accolta favorevolmente da tutti - racconta Antonino Gambino, presidente dell’associazione di pittori Calapanama - e ci siamo messi subito a lavoro dopo aver ottenuto i permessi. Per la realizzazione dell’opera sono stati impiegati 18 pittori della nostra associazione». Ad aiutare l’associazione durante questi mesi Antonio Nicolao, già vice presidente della prima circoscrizione, che fin da subito ha sposato il progetto: «Ringrazio l’associazione Calapanama e il Conservatorio Alessandro Sgarlatti per aver risposto presente - ha detto Nicolao - abbiamo fin da subito abbracciato l’idea. Guardando questo muro vedo tanta sofferenza e sangue versato da innocenti, ma anche le migliaia di persone che al funerale di Giovanni Falcone hanno rotto il cordone di sicurezza per entrare in chiesa e protestare». Grande partecipazione da parte della cittadinanza e dei parenti delle vittime, che hanno accolto l’iniziativa con favore, apprezzandone il valore simbolico che tiene viva la memoria dei servitori dello Stato caduti nel contrasto del fenomeno mafioso. All’evento, condotto dalla giornalista Marina Turco, responsabile delle news di Tgs, presenti anche una quindicina di allievi del conservatorio Alessandro Sgarlatti: «Siamo contenti di poter dare il nostro contributo a questa inaugurazione - ha detto il professore Salvatore Palmeri, che ha accompagnato i ragazzi oggi -, abbiamo abbracciato subito la proposta che ci è arrivata». La banda ha eseguito il Silenzio con lo squillo di tromba e poi allietato i partecipanti con un piccolo concerto. Tante le autorità presenti all’inaugurazione del murale, tra cui il presidente del tribunale di Palermo, Antonio Balsamo, il questore, Leopoldo Laricchia è il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Clelia Maltese: «Un’opera dal forte significato simbolico per il luogo in cui è stata realizzata, per i cittadini e anche per i turisti che passeranno da qui - hanno concordato i tre rappresentanti delle istituzioni». nel video le interviste ad Antonio Balsamo, presidente tribunale Palermo; Leopoldo Laricchia, questore di Palermo; Antonino Gambino, presidente associazione Calapanama