I finanzieri del secondo nucleo operativo metropolitano del gruppo di Palermo, in collaborazione con l’Inps, hanno scoperto e denunciato 46 percettori del reddito di cittadinanza che avrebbero inserito dati falsi nella domanda per ottenere il sussidio. Sono tutti stranieri che avrebbero dichiarato di essere residenti in Italia da almeno dieci anni.
I finanzieri, durante i controlli, hanno acquisito i certificati storici di residenza dai vari Comuni dove i richiedenti risultavano iscritti e hanno provveduto ad approfondire ulteriormente le loro posizioni tramite le banche dati del corpo per acquisire il giorno di ingresso nel territorio italiano indicato dall’Ufficio Immigrazione della polizia. I controlli incrociati avrebbero confermato le dichiarazioni false. I 46 furbetti sono stati segnalati all’Inps che sta provvedendo alla revoca del beneficio e al recupero di oltre 200 mila euro erogate in questi mesi.
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