Gli studenti dell'istituto superiore Pio la Torre, della direzione didattica Ragusa-Moleti e del liceo artistico Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara di Palermo hanno pulito la lapide di Pio La Torre e Rosario Di Salvo questa mattina, in occasione della commemorazione del duplice omicidio di cui quest'anno ricade il quarantesimo anniversario, così come avviene ogni anno. Gli alunni con le insegnanti si sono ritrovati alle 10 in via Li Muli. Presenti anche alcuni rappresentanti istituzionali, fra cui il sindaco Leoluca Orlando. Poi, è stata la volta degli studenti detenuti dell'Ucciardone coinvolti nel progetto educativo antimafia del centro Pio La Torre. Con loro, la vicedirettrice del carcere Giovanna Re, la docente referente Raffaela Argento e i rappresentanti del personale penitenziario. Nello stesso carcere dove Pio è stato ingiustamente recluso per 17 mesi, oggi c'è un polo didattico che porta il suo nome, e sono proprio gli studenti a pulire la targa commemorativa. "Ogni anno - ha detto il sindaco Orlando - le scuole palermitane manifestano la loro condivisione e il loro impegno davanti alla lapide che ricorda il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Questo è un modo per prepararsi alla ricorrenza del 30 aprile 1982, quarant'anni da quel terribile delitto in un tempo nel quale Palermo era governata dalla mafia. La Torre e Di Salvo - ha concluso Orlando - erano impegnati nel versante della legalità che significava democrazia, libertà, valori che venivano mortificati dal governo della mafia. Essere qui, con tanti giovani, è un modo per dire missione compiuta ma non ancora completata perché c'è ancora tanto da fare".