"Capita spesso in questo periodo" commentano gli operatori del 118. Sono stanchi e preferiscono non essere ripresi. Intanto, fuori dal cancello del Pronto Soccorso dell'ospedale Civico di Palermo, le ambulanze si vanno accumulando. In fila, in quattro attendono di entrare.
A causare spesso ritardi le procedure che l'emergenza Covid ha reso necessarie. "C'è un'attesa molto lunga - commenta Maria, autista soccorritore - ogni ambulanza che si ferma deve fare i tamponi, per questo c'è un'attesa molto lunga".
Le ambulanze mediche effettuano il tampone già all'interno del veicolo, prima di arrivare in pronto soccorso, ma le procedure generali sono comunque molto lente. Lo spiega Angela Tinnirello, medico della postazione Buccheri La Ferla: "Bisogna prendersi carico del paziente in pronto soccorso, fare il triage. Non c'è un percorso lineare e veloce con degli standard che velocizzano il tutto. Ogni caso è a sé, ogni caso ha bisogno di re-inventarsi. È questo il problema principale in questo momento: ci sono tante situazioni diverse, anche rispetto al passato".
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