Vaccini a Borgo Vecchio, l'appello dei volontari: "Costretti a lavorare fra i liquami"
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L'ambulatorio popolare di Borgo Vecchio, a Palermo, riprende le vaccinazioni anti Covid 19 nel quartiere. I locali e i volontari del centro sociale Anomalia tornano operativi, questa volta con una mano in più da parte della struttura commissariale. Ad offrire il servizio di inoculazione del vaccino, insieme ai medici e infermieri volontari dell'ambulatorio, anche due infermieri e due amministrativi dell'hub della Fiera del Mediterraneo. Ma il centro è circondato da liquami e immondizia. "Per oggi sono previste 110 vaccinazioni - spiega Giorgio Martinico, coordinatore dell'ambulatorio - quasi tutte sono terze dosi, ma abbiamo anche alcune prime dosi di persone che si sono appena convinte a vaccinarsi. Purtroppo però il contesto dentro cui operiamo, il nostro ambulatorio, è circondato da rifiuti, liquami e acqua fognaria. Questo provoca una condizione igienico sanitaria pericolosa". Il problema è ormai noto. Gli allagamenti di via Archimede sono stati causati dai lavori per l'anello ferroviario. Più volte gli abitanti del quartiere hanno chiesto all'amministrazione comunale e alle aziende partecipate di intervenire per la pulizia. Recente la relazione dell'Asp che per chi abita in zona denuncia "gravi rischi igenico-sanitari". "Noi cerchiamo disperatamente - aggiunge Franco Ingrillì, medico volontario - di mantenere il più possibile condizioni di igiene e sicurezza. Abbiamo anche fatto un'esposto alla procura della Repubblica. L'attentato alla salute pubblica non lo fa soltanto il coronavirus ma anche questo tipo di condizioni igieniche con stravasi di fognature". La puzza è nauseante e, per arrivare al marciapiede che porta all'ambulatorio, c'è una enorme pozzanghera al centro della strada. "Ci ritroviamo - conclude Martinico - a dover fare vaccinazioni a persone anziane che non riescono quasi ad attraversare la strada". Nel video le interviste a: Giorgio Martinico, coordinatore dell'ambulatorio e Franco Ingrillì, medico cardiologo volontario