A Palermo scendono in piazza lavoratori, studenti e cittadini contro la certificazione verde. “Sono contro il green pass perché lo ritengo un sopruso - esordisce Piero Muratore tra i manifestanti davanti al teatro Massimo - in questi giorni io non vado a lavorare”. Secondo il commerciante l’obbligo di presentare la certificazione verde nei luoghi di lavoro sarebbe una violazione dei diritti costituzionali degli individui, strettamente correlata alla vaccinazione. “Dato che vaccinarsi non è un obbligo - prosegue Muratore - e allora il green pass è un sopruso: o ti vaccini o smetti di lavorare”.
Della stessa opinione sono alcuni studenti dell’Università di Palermo, autori di una lettera di protesta indirizzata al rettore. “È una misura che discrimina i cittadini - puntualizza Massimo Marsala - che va ad inserire una subordinazione di diritti che sono costituzionalmente riconosciuti: il diritto al lavoro e il diritto allo studio”.
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