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L'amarezza del ristoratore: offro lavoro, ma i giovani preferiscono il reddito di cittadinanza

“Ci voleva un articolo di giornale per riuscire a trovare nuovo personale?” Nasser ci scherza su adesso che, dopo l'articolo di Giuseppe Leone sul Giornale di Sicilia, la gente lo ferma per strada proponendo figli e amici nel ruolo di baristi e banconisti.

Cinquantadue anni e una bellissima storia di rinascita che parte dall'Iran, Nasser Charles Ayuzpour, è rimasto sorpreso, in questi giorni, da come molti ragazzi, interessati a lavorare nel suo locale, dopo aver sentito parlare di contratto sono spariti. “Facevano la prova, ma appena dicevo 'Portami i documenti ti metto in regola', nessuno tornava”. Qualcuno, dopo aver in un primo momento accettato, ha addirittura richiesto il licenziamento.

E la colpa sembra essere del reddito di cittadinanza. “Molto facile prendere 800 euro senza fare niente – commenta  Nasser – perché la gente dovrebbe venire a lavorare da me se io offro lo stesso o solo poco più? Meglio rimanere a casa a non fare niente”.

Dal primo giorno che è arrivato a Palermo, Nasser, invece, si è sempre dato da fare. “Ho fatto di tutto – racconta - ho lavato le scale, ho lavato le macchine, ho lavorato da Biagio Conte, ho fatto il mediatore culturale”. Una sera, in un locale di via dei Chiavettieri, l'incontro con Ester, una biologa ricercatrice, e l'1 aprile del 2017 la decisione di aprire insieme SciùRum. “Non è vero che in Sicilia non c'è lavoro – spiega l'imprenditore persiano – è una bugia. Io lavoro, Simona lavora, Ester lavora, Omar lavora, qui è pieno di lavoro”.

Poi la pandemia e la lunga chiusura. “Abbiamo riaperto a maggio, da allora cerchiamo dipendenti – afferma – ieri abbiamo chiuso alle undici di sera perché eravamo in due e non riuscivamo a gestire un'intera sala”. A dare una mano, nei weekend, anche Ester. “Quando ho le ferie da lavoro, me le passo lavorando qui – racconta la biologa - ho iniziato nel reparto cocktail perché non avevamo dei ragazzi validi, ci piantavano il venerdì pomeriggio quando stava per iniziare il fine settimana”.

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