La villetta di Piazza Camporeale, a Palermo, è in uno stato di completo degrado. Bottiglie di vetro sparse ovunque, soprattutto nei pressi delle panchine, vestiti sporchi gettati nelle aiuole, cartoni di vino, cicche di sigarette, lattine, e cestini stracolmi.
È una delle poche aree verdi del quartiere, ma nessuno la frequenta per la sporcizia e il cattivo odore che la dominano. Due mesi fa però la situazione era completamente diversa. Nelle mani dell’associazione Basta Volerlo, formata per lo più da percettori del reddito di cittadinanza, l’area era pulita e in ordine. I volontari, ai quali la villa era stata affidata in gestione del Comune di Palermo, stavano progettando di creare una zona per i cani, potavano le siepi e avevano in programma un restauro delle panchine.
All’improvviso però è arrivata una comunicazione da parte dell’amministrazione che ha revocato l’affido. Il motivo: un cantiere interdirà l’area, per dei lavori al collettore fognario. Da allora sono già passati 60 giorni e del cantiere neanche l’ombra. Nel frattempo la villa è stata abbandonata.
“Finché la villa sarà aperta, sarebbe corretto che la continuassimo a gestire, o che per lo meno il Comune la tenesse in condizioni dignitose”, dice Davide Grasso, presidente dell’associazione. “Vedevamo la gente che veniva a leggere un buon libro, la villa era frequentata anche da bambini”, testimonia poi Toni Guarino, capogruppo di Basta Volerlo.
“Da quando l’associazione non se ne occupa più, il parco è diventato una discarica - commenta Anastasia, residente - È un luogo pubblico: non possiamo più stare in queste condizioni. L’abbandono del parco è vergognoso, spero che qualcosa si faccia”.
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