Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Da Mattarella una corona di fiori per gli uomini della scorta di Falcone

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato alla caserma Lungaro a Palermo per partecipare alla commemorazione delle vittime della strage di Capaci dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani.

Insieme al capo della polizia di Stato il prefetto Lamberto Giannini deporranno una corona di alloro nell'ufficio scorte della caserma Lungaro dove c'è la lapide che ricorda i caduti degli attentati di Capaci e via D'Amelio. Di seguito verrà svelata la teca contenente i resti della Fiat Croma, la 'Quarto Savona 15', dal nome della sigla radio attribuita agli uomini della scorta di Giovanni Falcone.

Ecco le iniziative organizzate dalla polizia di Stato che saranno trasmesse in diretta su YouTube e i canali social:

Alle ore 10:15, solenne momento di raccoglimento con la deposizione, da parte del Capo dello Stato, di una Corona di alloro all’interno dell’Ufficio Scorte della Caserma Lungaro, presso la lapide che ricorda i Caduti degli attentati di Capaci e via D’Amelio.

Alle ore 10:20, nell’area verde prospiciente l’Ufficio Scorte della Questura, avrà luogo, sempre alla presenza del Capo dello Stato, la cerimonia di disvelamento della teca contenente i resti della Fiat Croma, ormai conosciuta come “Quarto Savona 15”, dal nome della sigla radio attribuita agli uomini della scorta di Giovanni Falcone. La teca sarà presentata nella sua veste definitiva, al termine di un recente intervento di restauro che ne ha interessato la struttura. Questo simbolo del sacrificio che si compì il 23 maggio del 1992 permarrà, quale sua sede espositiva naturale,  all’interno della caserma Pietro Lungaro, dove giunse il 23 maggio del 2017, come ultima e definitiva tappa di un viaggio denominato “La memoria in marcia”, partito dalla scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda, sua sede iniziale nel 2014, e proseguito a tappe intermedie in altre città italiane.

A seguire, nella medesima cornice, il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza consegnerà i nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato ai familiari degli agenti caduti nei vili attentati mafiosi del 23 maggio e del 19 luglio 1992, quale segno di continuità della loro appartenenza alla Polizia di Stato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia