Ancora zona rossa a Palermo? Costa: "Da valutare gli ospedali. Il virus c'è e circola"
This browser does not support the video element.
Il lieve rialzo dei contagi registrato ieri a Palermo è “un’oscillazione che ci può stare”, come dice il commissario per l’emergenza Covid nella provincia, Renato Costa, “probabilmente c’è qualche tampone in più, magari è stato messo in refertazione qualche tampone arretrato. Ma quello che dobbiamo trarre da questi dati - specifica - è che il virus c’è, circola, e che l’unica possibilità che abbiamo per superare tutto ciò è quella di vaccinarci”. Il rischio? “Che il virus conoscendo troppi sistemi immunocompetenti - dichiara il commissario - sviluppi una variante che non riusciamo né a individuare con i test antigienici, né a indebolire con il vaccino”. La guardia deve restare alta, uno sforzo di un altro paio di settimane, come stima Costa, periodo in cui ci si aspetta un calo più significativo dei contagi. Nel frattempo mercoledì arrivano nuovi lotti di sieri, e alla Fiera del Mediterraneo si pensa di aumentare l’ampiezza dell’hub vaccinale, utilizzando un padiglione sottostante che è già in fase di allestimento, e si valuta di effettuare le somministrazione h24. Rispetto alla zona da dichiarare dopo il 28 aprile si è ancora incerti: “Faremo le valutazioni sul carico sugli ospedali - afferma il commissario - il problema però non è zona rossa o no, ma è contenere la pandemia”. Costa punta il dito contro alcuni atteggiamenti irresponsabili: dagli assembramenti nei parchi ai pranzi con 30 persone. “Questo ci lascia l’amaro in bocca - commenta - il virus circola, gli ospedali sono sotto pressione, e qualcuno sembra ancora non aver capito”. “Lo sforzo che è richiesto a tutti noi - conclude Costa - deve prescindere dall’attribuzione del colore, l’attenzione deve ormai fare parte del nostro comportamento”.