Open Arms, Salvini rinviato a giudizio: "Decisione dal sapore politico"
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"È una decisione dal sapore politico più che giudiziario". Cosi Matteo Salvini commenta il rinvio a giudizio per rifiuto di atti d'ufficio e sequestro di persona nei suoi confronti del gup di Palermo per il caso Open Arms. Il segretario della Lega si è mostrato amareggiato per la decisione del giudice palermitano: "Mi spiace per i miei figli, ma non torno a casa preoccupato. Passare per sequestratore proprio no, è ridicola proprio l'idea". E ancora: "A mio avviso sul banco degli imputati dovrebbe esserci qualcuno che gioca sulla pelle degli esseri umani mettendone veramente a rischio la vita. Perché se qualcuno gira, non per sei giorni, il tempo del mio presunto sequestro, ma per 13 giorni per il Mediterraneo in attesa di raccogliere altri immigrati, chi è il sequestratore? Chi gioca sulla pelle di questi poveri ragazzi? Sono contento perché al processo sono convinto emergeranno delle verità".