Partinico dice addio all'ex sindaco Gigia Cannizzo, i funerali e l'ultimo saluto all'icona antimafia
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Si sono svolti oggi a Partinico i funerali dell'ex sindaco Gigia Cannizzo, morta lo scorso 5 marzo al Policlinico «Gemelli» di Roma, città in cui viveva da anni. Alla cerimonia presente anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a cui fu molto vicina nel corso della sua carriera politica. Ex provveditore agli studi di Trapani, Gigia Cannizzo fu tra i primi sindaci donna antimafia della provincia dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio. Amministrò Partinico per quasi due legislature. Fu eletta per la prima volta nel 1993 con il movimento politico «La Rete», fondato proprio da Orlando, trovando poi la riconferma per un secondo mandato. Icona antimafia, viene ancora oggi ricordata per essere stata una sindaca intransigente. Il suo rigore morale e le sue capacità amministrative agitarono le cosche locali. Rimase sotto il bersaglio delle minacce per tutto il periodo in cui rivestì la carica di sindaco. Dopo aver rifondato la macchina burocratica degli appalti pubblici fu costretta a vivere sotto scorta a causa delle numerose intimidazioni mafiose. Nel 1998 fu trasferita per alcuni giorni in una località protetta dopo aver ricevuto a casa una lettera di minacce di morte con dei proiettili. Durante la carica di primo cittadino le venne assegnato il titolo di commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana per le sue molteplici attività professionali, culturali, sociali, politiche ed amministrative. Plurilaureata, ricevette anche numerosi incarichi dal ministero dell’Istruzione. La sua ultima uscita pubblica risale allo scorso settembre. Le sue condizioni di salute, data l’età avanzata, negli ultimi tempi erano peggiorate. In occasione dell'8 marzo, Festa della Donna, l'ex premier Giuseppe Conte aveva ricordato la Cannizzo in un post su Facebook esaltandone le doti morali e le capacità politiche.