Palermo, udienza rinviata per Chadli Aloui. L'avvocato: "Non è un soggetto pericoloso"
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Udienza rinviata al 9 febbraio per Chadli Aloui, studente di Palermo, attore e sportivo, che stamattina è stato tenuto a presentarsi in tribunale a seguito della richiesta di applicazione di una misura preventiva - la sorveglianza speciale - nei suoi confronti. In base alle accuse Chadli Aloui avrebbe partecipato alle guerriglie fra tifosi ed ad una serie di aggressioni partite sui social e poi terminate in strada durante alcune ronde. Accuse respinte dalla difesa. Proprio in sua solidarietà si è nel frattempo svolta nella piazza antistante il palazzo di giustizia una manifestazione a cui hanno preso parte i compagni di Chadli, professori dell’università, attori, sportivi, che hanno firmato un appello destinato alla procura della Repubblica. Le misure di prevenzione infatti sono normalmente dirette a evitare la commissione di reati da parte di alcuni soggetti considerati pericolosi, mentre Chadli, come sostiene l’amica Domiziana, “è uno studente, un attivista, un attore riconosciuto in tutta Italia che ha portato il teatro anche all’interno del carcere minorile, è un atleta che tiene corsi per ragazzi e bambini nel centro storico di Palermo, una persona che si spende per gli altri”. “L’assurdità è che questa questa misura, che appartiene al ventennio fascista e che colpiva i dissidenti”, continua Domiziana, “non si basa su un processo reale in cui si è accusati di aver commesso un reato, ma postula che si potrebbe commetterlo, che si potrebbe essere pericolosi”. Nel frattempo al megafono si alternano le voci di altri amici, che contestano la misura voluta dalle istituzioni, secondo cui con la sorveglianza speciale si correggerebbe la cattiva integrazione di Chadli, e che invece, a detta dei manifestanti, comporterebbe l’esclusione sociale del ragazzo. In attesa della prossima udienza, intanto, dice l’avvocato difensore Giorgio Bisagna: “Produrremo tutta la documentazione che attesta l’integrazione sociale di Chadli, il quale è iscritto all’università e ha avviato un percorso lavorativo interessante dal punto di vista intellettuale. Fa l’attore in varie tournèe, una misura di prevenzione significherebbe la sua morte sociale e un grosso danno lavorativo”. Video di Virginia Cataldi