Divieto di stazionamento a Palermo: i controlli ci sono ma non mancano i "furbetti"
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Alle 16 è scattato il divieto di stazionamento in centro, per il secondo giorno consecutivo, come disposto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. A piazza Verdi e in via Maqueda passeggiano molte persone, qualcuno si siede su una panchina a mangiare un gelato o a chiacchierare, ignaro che l’ora è scattata. Nel frattempo alcuni agenti di polizia girano per la piazza e per le vie del centro, invitando i cittadini a non sostare. Il controllo, comunque, deve essere continuo, perché appena le forze dell’ordine girano l’angolo torna il bivacco: ragazzi seduti sui gradini antistanti il Teatro Massimo, gruppetti che chiacchierano nell’area pedonale, c’è perfino chi mette musica ad alto volume ed è sul punto di iniziare una performance di strada. “Non credo che la gente stia prendendo sul serio l’ordinanza: c’è gente seduta, che chiacchiera tranquillamente. L’ordinanza può essere utile se tutte le regole vengono rispettate anche in altre situazioni. Gli assembramenti li vedo in tante altre occasioni”, dice Angelo, che passeggia da solo in via Maqueda. Antonella invece è in fila alle poste, una fila lunga, in cui si cerca di mantenere la distanza interpersonale. Secondo lei sono i giovani ad osservare meno le regole, “hanno le loro ragioni”, dice, “ma dovrebbero capire che per il momento alcune cose non si possono fare”. “L’ordinanza poi”, continua Angela, “lascia il tempo che trova, nonostante il tentativo di arginare il contagio”. Miriam e Sara, passeggiano di fronte il Teatro Massimo con ben due mascherine a testa, si meravigliano della quantità di persone che tranquillamente sostano in piazza: si chiedono infatti se l’ordinanza sia già in vigore. E rispetto all’efficacia della nuova regola del primo cittadino, dicono: “Se riusciamo a prevenire i contagi con la nuova ordinanza tanto meglio”. Sono state 19 le persone multate ieri a Palermo per il mancato rispetto delle norme anticovid. Tre i titolari di attività commerciali multati ed è stata disposta la chiusura per un’attività. Sono i numeri dei controlli effettuati da carabinieri, polizia dello Stato, guardia di finanza e polizia municipale, coordinati dalla prefettura. Alcune persone sono state trovate senza mascherina, altre non hanno rispettato le norme anti assembramento. Solo ieri sono stati controllati 1807 persone e 369 attività commerciali. Dall’inizio del mese le persone multate sono state 280 e tre denunciate, su 24160 persone controllate, mentre su 4394 esercizi commerciali sono stati multati 10 e 4 chiusi per 5 giorni.