Palermo

Martedì 30 Aprile 2024

Coronavirus, nuovo messaggio di Biagio Conte: "In via Decollati situazione difficile"

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"Sono vicino a tutti voi in questo momento di grave emergenza. Sono accanto a chi si trova in prima linea, ai malati, ai medici, al personale sanitario, alle forze dell'ordine. Forza e coraggio. Il virus non vincerà, vincerà il bene. Non perdiamo la speranza, continuiamo ad andare avanti". Così Biagio Conte in un video girato in Inghilterra. "Ha chiamato di nuovo Fratel Biagio. Ha chiesto notizie della Missione, dei fratelli ammalati, sta pregando molto. Anche dove lui si trova il contagio da virus è molto diffuso e per questo motivo rischia di non essere accolto lungo il suo cammino a piedi e di dormire tante volte per strada. Inoltre Fratel Davide sta tornando a Palermo e quindi Fratel Biagio continuerà da solo portando con sè anche il grande carico interiore di quello che sta succedendo a Palermo. Gli siamo vicini con la preghiera". È quanto fanno sapere dalla Missione Speranza e Carità di Biagio Conte a Palermo, alle prese con i contagi per il Coronavirus. Questa mattina in via Decollati, presso la "Missione Speranza e carità", ci sarà un momento di preghiera comune tra tutti i fratelli di tutte le religioni. Una preghiera perché "venga sconfitto il virus e perché non si lascino da soli i poveri e gli ultimi di questa società". Ieri intanto tutti gli ospiti di via Decollati con patologie sono stati sistemati in ambienti protetti con possibilità di monitorare le loro condizioni di salute. Nei primi giorni sono stati trasferiti i casi più gravi come pazienti dializzati o broncopatici. Alcuni di loro sono stati ricoverati in ospedale e non sono comunque in condizioni gravi. A seguire sono stati trasferiti tutti coloro che hanno patologie come diabete, ipertensione e ipovedenti. "La situazione è sempre difficile soprattutto in via Decollati - si legge nella nota - ma certamente questi piccoli passi fatti sono il frutto di questa collaborazione che si sta creando tra il comune, l'ASP, la regione, le forze dell’ordine, la croce Rossa, le associazioni, il Covid San Paolo, i Medici senza frontiere, gli ospedali, la Missione e tutti gli altri che stanno collaborando. Stiamo assistendo con i nostri occhi a quello che un nostro conterraneo, Don Pino PUglisi, predicava e sperava: 'Se ognuno fa qualcosa allora tutti insieme possiamo fare tanto'".  

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