Si sono radunati di fronte al teatro Massimo, a Palermo, cittadini italiani e bielorussi per manifestare solidarietà al popolo bielorusso che in questi giorni è in rivolta contro il presidente Lukashenko, accusato di aver manipolato l’esito delle ultime elezioni e di stare autorizzando atti di grande violenza nei confronti dei manifestanti.
“Complici la saturazione e l’impossibilità di digerire ancora una volta anni di governo di Lukashenko, complici i social media, i cittadini bielorussi sono scesi in strada”, commenta Leonardo Penna del Movimento Cinque Stelle, organizzatore dell’evento palermitano, “riempiono le piazze da giorni e giorni e stanno facendo impazzire gli apparati di sicurezza bielorussi. Noi non potevamo restare indifferenti a questo fermento che c’è alcune migliaia di chilometri più a nord. Siamo qui per dire noi siamo solidali, i democratici italiani sono con voi”.
Fra i tanti striscioni che intendono denunciare la violenza operata dal governo uno si rivela particolarmente efficace: un ritratto di Lukashenko, che è in realtà un mosaico di fotografie di manifestanti feriti durante le proteste. A raccontare l’orrore di questi giorni è Olga, cittadina bielorussa, in contatto con la famiglia e gli amici rimasti a Minsk.
“Il popolo bielorusso sta cercando di difendere la verità e la giustizia. In bielorussa sono rimasti i miei amici, la mia famiglia, sono stati picchiati, molti uccisi e violentati. La violenza del governo non può essere giustificata. Anche a distanza siamo vicini”, racconta Olga.
Video di Virginia Cataldi.
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