Mafia, a Misilmeri la figlia di Rocco Chinnici: "Ricordarlo con i comportamenti"
This browser does not support the video element.
Ricordare Rocco Chinnici attraverso i comportamenti. "Serve il ricordo quotidiano attraverso i nostri comportamenti ciascuno nel proprio settore. Anche le commemorazioni però hanno un valore. Per me è un anno particolare, per la prima volta ho ricevuto una serie di lettere di studenti ( delle scuole di Crema, di Rossano oltre agli istituti siciliani) e allora vuol dire che anche le commemorazioni hanno un senso perchè servono a rinnovare il ricordo", ha detto a Misilmeri l'europarlamentare Caterina Chinnici, figlia di Rocco il capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, ucciso nella strage di via Pipitone Federico con i due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi, il 29 luglio 1983, durante la commemorazione che si è svolta a Palermo Erano presenti anche il sindaco Leoluca Orlando e il procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato. "Mi sento di dire che l'impegno nella lotta alla mafia è sempre alto e deve esserlo - ha aggiunto- Non possiamo di vanificare quanto fatto da tante persone che hanno sacrificato la propria vita. L'impegno che va rinnovato ogni giorno non si può abbassare la guardia. Anche adesso con l'emergenza Covid, il procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho ha lanciato un allarme in questo senso e dev'essere raccolto da tutte le istituzioni. Personalmente io lavoro in ambito europeo proprio per portare a livello sovranazionale le misure e la legislazione di contrasto antimafia".