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Cani salvataggio lungo il litorale di Mondello: "Supporto per i bagnini in spiaggia"

A Mondello sono gli assistenti bagnanti a vegliare quotidianamente sul litorale, lungo circa mille e seicento metri, e a garantire sicurezza alle numerose persone che qui, ogni giorno, specialmente nei fine settimana, si radunano.

Un lavoro spesso impegnativo, che richiede continua attenzione e prontezza, e che nel rispetto del suo primo obiettivo - quello di salvare vite umane - implica spesso la collaborare con altri enti.

“Sono un’unità cinofila e lavoro insieme ai miei colleghi all’attività di salvataggio in spiaggia”, racconta Andrea Di Caccamo, membro di Sics, scuola italiana cani salvataggio sezione Tirreno, “a Mondello noi siamo volontari e costituiamo un supporto all’attività splendida che fanno i bagnini dell’Italo-belga”. Le unità cinofile si possono rintracciare lungo il litorale, fra le otto torrette di avvistamento degli assistenti bagnanti.

“Il salvataggio avviene appunto in collaborazione”, continua Andrea, “l’eventuale persona in difficoltà viene individuata, raggiunta e messa in sicurezza. Il cane è in grado, seguendo le correnti, di riportare a riva due o tre persone alla volta, che vengono agganciate alla particolare imbracatura”.

L’addestramento dei cani, che avviene a terra e a Palermo ha luogo al campo uditore, riprenderà il 19 settembre e sarà aperto ai cani di tutte le razze. Solo in un secondo momento, specifica Andrea “si identificheranno le adeguate attitudini al salvataggio in mare: il cane deve essere docile, poiché sta in spiaggia per tante ore e a contatto con la gente, e deve avere una predisposizione all’acqua: zampe di una certa conformazione, che consentono di nuotare al meglio, e una coda abbastanza lunga che possa essere in grado di leggere le correnti”.

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