Palermo protesta dopo l'alluvione: "I cittadini meritano risposte dalle istituzioni"
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Oggi, in Piazza Pretoria, sotto la sede del Comune di Palermo, si è tenuta l'assemblea cittadina #PalermoSiRialza organizzata dal Centro sociale Anomalia e Potere al Popolo Palermo. Obiettivo dell'iniziativa era iniziare a discutere collettivamente e pubblicamente di quanto avvenuto mercoledì scorso in città a seguito dell'alluvione che ha colpito molti quartieri palermitani. Gli organizzatori hanno da subito voluto sottolineare la necessità di superare le semplicistiche prese di posizione di chi addossa al Sindaco tutta la responsabilità dei danni, e di chi, al contrario, difende senza remore il governo cittadino. Le responsabilità sono di tutte le istituzioni (Stato e Regione) e, una volta accertato, serve un immediato rilancio dell'azione di prevenzione di simili catastrofi. Presenti all'iniziativa un centinaio di persone: abitanti delle borgate che hanno portato la propria diretta testimonianza dei danni subiti e del terrore vissuto, mondo associazionistico, istituzioni del territorio (circoscrizioni), il movimento dei disoccupati, cittadinanza attiva. Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di misure straordinarie e immediate sul territorio cittadino così da fare fronte alle emergenze poste dai cambiamenti climatici e da un pessimo sviluppo del piano Urbanistico. Tutti hanno manifestato il grande desiderio e la forte necessità di protagonismo in merito alle sorti e alla gestione della propria città. Da qui la proposta di istituire un Osservatorio territoriale che, dal basso, vigili sul lavoro istituzionale e faccia pressione sugli stessi. Inoltre, un team di avvocati legati ad Anomalia, aiuterà i cittadini che hanno subito danni materiali ad ottenere i risarcimenti, come già annunciato da Comune e Regione. In relazione a ciò si è costituito un team di tecnici professionisti preposto a valutare l'eventuale sussistenza di profili di responsabilità civile/penale e in piazza era presente un banchetto che ha raccolto le prime richieste, il lavoro verrà proseguito per mezzo di uno sportello che avrà sede presso il centro sociale di Borgovecchio in via Archimede.