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Presentato il nuovo piano industriale della Rap, Orlando: "Contratto rinnovato fino al 2035"

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, durante la presentazione del nuovo Piano industriale della Rap, ha annunciato il rinnovo del contratto dell’azienda partecipata, fino al 2035, "uscendo così - ha sottolineato il primo cittadino - dalla condizione di precarietà a cui eravamo stati costretti dal precedente contratto ereditato dall’Amia, la cui legge fallimentare ha fortemente limitato la gestione dell’azienda".

"A settembre ho denunciato all’Antimafia regionale, con apposito report, che sullo smaltimento illecito di ingombranti a Palermo c'è un’organizzazione criminale. Ho scoperto con stupore che del mio report e della mia segnalazione non c'era traccia nella relazione conclusiva della Commissione. Anomalia che ho privatamente segnalato al Presidente Fava. Alla luce dei fatti di oggi, quel report assume ulteriore grande valore". Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della conferenza stampa sulla Rap, facendo riferimento all’inchiesta dei carabinieri del Noe che hanno arrestato cinque persone per traffico illecito di rifiuti e sequestrato beni per circa 1,5 milioni di euro.

L'azienda punta al futuro e si lancia sul mercato con un nuovo progetto di sviluppo. "Con questo progetto di sviluppo ci apriamo anche alla finanza - dice Giuseppe Norata, nuovo presidente Rap -. La finanza può investire su questi progetti". Il primo progetto è quello dell'impianto di trattamento anaerobico, per il quale è già stato pubblicato il bando. L'obiettivo è quello di trattare meglio il rifiuto organico, che tra i rifiuti solidi urbani di origine domestica è il più pericoloso da gestire.

"L'obiettivo che abbiamo come amministrazione è di arrivare al 30 per cento di raccolta differenziata entro il 31 dicembre di quest’anno", ha aggiunto Orlando in merito al  nuovo piano industriale aziendale di Rap. Orlando poi parlando dell’impianto di Bellolampo ha spiegato che "deve diventare un polo strategico per i rifiuti. Vogliamo anche creare lì un centro di raccolta dei rifiuti ingombranti che al momento non abbiamo. Se vogliamo combattere il malaffare nel settore dei rifiuti dobbiamo realizzare gli impianti".

L’assemblea ordinaria dei soci dela Rap, l’azienda di igiene ambientale del Comune di Palermo, ha approvato il bilancio chiuso con un utile di esercizio pari a poco più di 15 mila euro.

Sono tre, in particolare, gli elementi importanti. Per prima cosa il contenimento dei costi operativi, soprattutto quelli relativi al personale (da 88 a 85 milioni), sceso a fine 2019 a 1.800 unità, confermando il costante decremento fin dalla costituzione dell’azienda (i dipendenti erano infatti 2.350 nel 2014); conseguentemente, scende anche l’incidenza dei costi di personale sul totale dei costi, arrivando al 60% che è il risultato più basso da quanto l’azienda Rap è nata.

Secondo elemento importante, l’aumento della Tari per 7 milioni grazie alla lotta all’evasione, che ha permesso di individuare centinaia di migliaia di metri precedentemente non dichiarati, quindi senza un aggravio delle tariffe per le singole famiglie. Infine, il riconoscimento di un contributo straordinario per gli extra-costi sostenuti dall’azienda per il conferimento dei rifiuti in altre province dopo la chiusura della VI vasca di Bellolampo.

A fronte di un non significativo incremento del debito verso i fornitori (circa il 10% in più rispetto al 2018), si registra un ottimo recupero nel campo dei debiti tributari che passano da 9 milioni a 4 milioni circa, dei debiti verso istituti previdenziali che passano da 11 milioni a 6 milioni circa e dei debiti verso altri che passano da 9 milioni a 6 milioni circa. Un miglioramento è registrato anche sul fronte dei crediti, in particolare verso il Socio Comune di Palermo, passati da 55 a 51 milioni e a cui corrisponde anche una maggiore regolarità dei pagamenti.

 

Video di Marco Gullà

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