Mondello, la spiaggia libera è strapiena: "Il distanziamento? Nessuno lo rispetta"
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La spiaggia di Mondello alla seconda domenica di luglio è puro caos: le strade che conducono al borgo marinaro completamente in tilt e sulla battigia e sulle poche zone di spiaggia libera si ammassano i bagnanti. Nessuno indossa la mascherina, la distanza sociale è impossibile mantenerla. Ma i visitatori sono consapevoli dei rischi che corrono, anche un po’ spaventati all’idea di poter contrarre il virus. “Purtroppo in questo periodo molta gente non lavora e non si può permettere di pagare le spiagge private”, dice una di loro, “sarebbe stato meglio ridurre lo spazio dei lidi e aumentare quello libero per permettere a tutti di venire al mare in sicurezza”, afferma un’altra ancora. Nessuno è felice della confusione, ci si lamenta piuttosto della scarsa organizzazione, e che ben vengano i nuovi provvedimenti del governo in materia coronavirus e luoghi pubblici, se possono migliorare la fruibilità dei siti balneari. Un punto, però, osservando la battigia ricolma di gente, è chiaro: la privatizzazione della spiaggia non limita l’afflusso dei visitatori, perché “il mare”, come dice un’intervistata, “è per tutti”.