Colpo al clan mafioso dei Farinella, i carabinieri: "Fondamentale la ribellione delle vittime"
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«Preziosissime» le testimonianze delle vittime del pizzo che, «ribellandosi al sistema criminale, hanno trovato il coraggio di denunciare di iniziativa e di collaborare con i carabinieri». Lo sottolineano i carabinieri del comando provinciale di Palermo dopo l’operazione «Alastra» che stamane ha assestato un duro colpo al mandamento di San Mauro Castelverde, nel Palermitano, svelando un asfissiante sistema estorsivo interrotto dalla ribellione di imprenditori e commercianti. Il boss Domenico Farinella aveva ordinato agli associati liberi di intensificare la presenza sul territorio, avviando una nuova spirale di estorsioni ai danni dei commercianti. Scontrandosi con il muro di chi non si è piegato. «Con l’operazione di oggi abbiamo eseguito il fermo di 11 soggetti vicini ad una delle compagini storiche più potenti, e storiche, del territorio della provincia, quella di San Mauro Castelverde - ha detto il generale Arturo Guarino -. Un gruppo familiare che utilizzava la notorietà del proprio nome criminale per imporre il pizzo, le estorsioni e per vessare la comunità». Nel video le dichiarazioni del generale Arturo Guarino, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo.