Palermo

Venerdì 03 Maggio 2024

Fiorai in piazza contro la crisi post lockdown, installazione alla Cala di Palermo

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Realizzata alla Cala di Palermo un’installazione con i fiori e le fronde dei vivaisti messi in ginocchio dalla crisi generata dal Coronavirus per il lockdown e la pioggia di disdette per la cancellazione di matrimoni, eventi e cerimonie come mai era accaduto nella storia del Paese. Una mobilitazione nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti virus a colpi di petali e colori organizzata dalla Coldiretti in collaborazione con AFFI (associazione floricoltori e fioristi italiani) e Federfiori. Le composizioni floreali della durata di 24 ore per l’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” sono il grido di dolore – sottolinea Coldiretti Sicilia – di un settore strategico per l’economia, il lavoro e la qualità della vita in Italia messo a rischio prima dalla concorrenza sleale di importazioni dall’estero e adesso dal crollo delle vendite causato dalla pandemia con il record storico negativo di piante e fiori mandati al macero. In questo video di Marco Gullà, le interviste a Giuseppe Marsolo vicedirettore Coldiretti Palermo e a Gioacchino Vitale, Federfiori Palermo. Un crack da oltre 1,5 miliardi e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro per il settore delle piante e dei fiori Made in Italy è la drammatica conseguenza, dai vivai ai negozi, della pandemia da Coronavirus che con il blocco di matrimoni, eventi e cerimonie ha colpito un settore strategico per il Paese. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’iniziativa “Ripartiamo con un fiore” che a livello nazionale, da Venezia a Roma, da Milano a Napoli, da Trieste a Palermo, da Lecce a Matera e in molte città e luoghi turistici lungo la Penisola, ha portato in piazza il grido di dolore degli operatori che con fiori e fronde hanno realizzato decorazioni artistiche in piazze, strade, panchine, statue, fontane e scalinate ma anche gondole e le tradizionali botticelle romane, per ribadire la voglia di resistere e ripartire per continuare a garantire ai consumatori il meglio della produzione Made in Italy.

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