Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Mafia, 5 centri scommesse intestati a prestanome: il video dei sequestri, licenze revocate

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Le indagini su mafia e scommesse a Palermo hanno portato alla revoca della licenza per cinque centri. Lo stop arriva con una disposizione del questore perchè le attività sarebbero collegate alla criminalità organizzata che ormai vede in questo settore una lucrosa fonte di guadagno. Il provvedimento trae spunto dall’operazione “All in” condotta dalla guardia di finanza che ha svelato gli affari di un gruppo di imprese che gravitava intorno alle figure centrali di Francesco Paolo Maniscalco, già condannato per la sua organicità alla famiglia di Palermo Centro, e di Salvatore Rubino che ha messo a disposizione dei clan la propria esperienza imprenditoriale per gestire la raccolta delle scommesse. I controlli effettuati dalla Polizia di Stato hanno permesso di constatare che alcuni di questi esercizi, infatti, mettevano a disposizione degli avventori anche slot machine, che sono stati spenti dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Palermo che hanno eseguito il provvedimento. Per gli esercizi è scattata l'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Gip del Tribunale di Palermo Turturici. Le indagini hanno svelato il sistema di amicizie, parentele e conoscenze che ha condotto all’intestazione delle licenze a persone incensurate e di apparente buona condotta, prestanome dei boss.

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