Medico ricoverato al Cervello lotta contro il coronavirus: "Esperienza terribile"
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Lottano in prima linea contro un nemico invisibile, contro un virus che ha stravolto la vita di tutti. All’ospedale Cervello di Palermo, reparto malattie infettive, ovvero quello destinato ai malati Covid-19, è tutto diverso da qualche mese, un po’ come negli altri ospedali d’Italia. Il lavoro è triplicato, come racconta il primario del pronto soccorso del nosocomio palermitano, Tiziana Maniscalchi: “Il nostro scopo è stato quello di chiuderci dentro, fare una selezione di pazienti e in questo devo dire che il 118 ha fatto un lavoro meraviglioso – dice – e quindi fare una distinzione tra pazienti Covid e non Covid. Il tutto per garantire sicurezza. Il messaggio che vogliamo lanciare è però quello di restare a casa, solo così riusciremo a non far circolare il virus”. In reparto è ricoverato anche un medico di Castelvetrano che gradualmente sta sconfiggendo il covid-19 anche se inizialmente la paura era molta: “E’ stata un’esperienza durissima – dice Antonio Tavormina – il dramma è stato quello di avere la percezione di essere intubato perché perfettamente riuscivo a capire quello che mi stava succedendo. Un’esperienza terribile. Mi porterò dietro la serietà dei medici nell’affrontare questa emergenza”.