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Omicidio di Terrasini, fermato per altra aggressione il cugino del presunto assassino

Fermato, ma per un’altra violenta aggressione, anche il cugino del giovane Alberto Mulè, accusato di aver ucciso a coltellate l’altro ieri a Terrasini Paolo La Rosa, un ragazzo di 20 anni. Si tratta di Filippo Mulé, 19 anni, che è a sua volta accusato di avere assalito e ferito nella stessa zona, cinque mesi fa, un suo coetaneo, Pierpaolo Celestre di Borgetto.

La notte del 7 settembre 2019 Celestre era stato circondato e aggredito da un gruppo di persone tra cui Filippo Mulé. Il giovane era stato accoltellato all’addome, al viso e in prossimità della gola. Erano ferite che, secondo i sanitari, potevano diventare mortali. Celestre era stato soccorso da un gruppo di amici e portato all’ospedale di Partinico.

In preda al panico ai sanitari aveva detto però di essere stato coinvolto in un incidente stradale. Ma i carabinieri avevano subito smontato il tentativo di coprire l'aggressore e ricostruito il movente del ferimento collegandolo a una precedente lite tra la vittima e Filippo Mulé durante la sfilata dei carri allegorici al Carnevale di Cinisi del 2019.

Il giovane fermato ora è cugino di Alberto Mulé - entrambi sono originari di Camporeale - che nella notte tra domenica e lunedì ha ucciso Paolo La Rosa, figlio di un ristoratore di Cinisi. Gli investigatori ritengono che sulla scena del delitto fosse presente anche Filippo Mulé. Stanno anche cercando di chiarire se tra l’aggressione dell’altro giorno e quella di cinque mesi fa possa esserci un collegamento.

Nel video le interviste a Rolando Tommasini, del comando della compagnia dei carabinieri di Carini e Marco Pisano,  comandante della compagnia dei carabinieri di Partinico. 

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