Un gruppo di beneficiari del reddito di cittadinanza ha protestato questa mattina a Palermo. Un gruppo di cittadini ha dato vita a un sit-in davanti alla prefettura per chiedere "maggiore chiarezza sugli importi del nuovo modello Isee 2020", che metterebbe "a rischio il loro diritto a percepire il reddito di cittadinanza".
Al centro della vicenda gli importi di alcuni bonus percepiti nel 2018, come forme di sostegno al reddito, quali carta Rei, bonus maternità e bonus per il terzo figlio. Somme che avrebbero fatto aumentare il reddito del nucleo familaire calcolato nel nuovo modello Isee 2020.
"La nostra paura è che ci dimezzino o addirittura ci tolgano il reddito di cittadinanza", spiega nell'intervista video Danilo Monti, disoccupato, che questa mattina ha preso parte alla protesta davanti alla prefettura. "Così lo Stato prima ci aiuta e poi ci toglie un diritto".
"L'Inps deve fare chiarezza e chiediamo aiuto a tutte le forze politiche. Non è possibile che nel nuovo modello Isee i redditi provenienti da prestazioni di sostegno al reddito vengano considerati allo stesso modo dei redditi da lavoratore dipendente - dichiara Salvatore Imperiale consigliere di prima circoscrizione -. La conseguenza drammatica è che anche gli indigenti non potranno accedere, o si vedranno ridurre, ad alcune forme di sostegno, dalla mensa scolastica al reddito di cittadinanza. Nel caso di quest'ultimo, per esempio, si calcola una riduzione del 30-40% dell'importo percepito finora e in alcuni casi addirittura verrà sospeso".
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