Oggi, 10 dicembre, ricorre il 50° anniversario della strage di Viale Lazio. Palermo ha ricordato le vittime insieme ai loro familiari, in un raduno in viale Lazio 108, luogo della strage. Un'iniziativa commemorativa organizzata dai poliziotti del progetto “SE Vuoi…”, insieme ad insegnanti, scolaresche, giornalisti, associazioni, comitati e cittadini.
Il 10 dicembre del 1969 Palermo veniva sconvolta da uno degli episodi più cruenti della storia della mafia, la prima vera mattanza portata a termine dai corleonesi di Totò Riina nel regolamento di conti all'interno di Cosa Nostra.
La sera del 10 dicembre del 1969, negli uffici del costruttore Girolamo Moncada, avvenne uno dei regolamenti di conti più cruenti della storia di cosa nostra: persero la vita tre dipendenti innocenti dell'impresa, Francesco Tumminello, pregiudicato e guardaspalle di Moncada, il manovale Salvatore Bevilacqua e il custode del cantiere, Giovanni Domè. Ma con loro morirono anche Calogero Bagarella e il boss Michele Cavataio, detto il “Cobra”, capo della famiglia dell’Acquasanta, vero obiettivo del raid.
Nel video le interviste a Ferdinando Domè, figlio di Giovanni una delle tre vittime, e al vicesindaco Fabio Giambrone.
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