Accordi, convenzioni con aziende sanitarie pubbliche e private e scuole. Ma ancora a Palermo un cittadino palermitano produce in media 1,640 chili di rifiuti procapite: un tasso molto elevato. E intanto va a rilento anche l’accordo tra Rap e Regione siciliana per l’avvio della differenziata.
Sono sessantotto in città gli uffici e i dipartimenti regionali, ma solo sei hanno sottoscritto una convenzione con la Rap per avviare una seria raccolta differenziata insieme all’assemblea regionale siciliana. Tra gli unici assessorati che ci sono gli assessorati regionale al Territorio, Salute, Programmazione, Agricoltura, Accordi operativi e Famiglia.
Anche se la Rap ha avviato un accordo con 32 scuole di Palermo, c'è ancora tanto da fare, perché gli istituti scolastici, tra comunali, statali e paritari sono 752. Con altre 452 l'azienda ha consegnato i carrellati per avviare la raccolta della carta e della plastica: in questi casi i dirigenti scolastici devono avvertire l’azienda Rap quando i contenitori sono pieni, inviando una mail.
Sempre a proposito di scuole, non è stato avviato un vero e proprio accordo con quelle provviste del servizio mensa. L’amministratore unico Giuseppe Norata ha precisato: “Tutte le scuole che hanno le mense potranno usufruire della nostra collaborazione se ne faranno richiesta, ma non dovranno usare stoviglie di plastica monouso, rispettando la direttiva del sindaco Leoluca Orlando”. Ma ancora un accordo quadro manca.
Intanto l’impegno da allargare il più possibile la raccolta differenziata in tutta la città di Palermo è a 360 gradi. L’assessore all’Ambiente Giusto Catania ha preso l’impegno che entro la fine del mandato dell’amministrazione comunale, e cioè nel 2022, tutte le utenze verranno messe a regime, sia pubbliche che private.
E adesso occorre pensare anche all'arrivo della stagione estiva, con il relativo aumento dei flussi di turisti e bagnanti nelle località balneari. Proprio ieri si è svolto un incontro tra il Comune e i gestori dei lidi, ai quali è vietata la somministrazione di stoviglie di plastica.
Una altro incontro positivo è stato quello con le associazioni di categoria dei commercianti: "Abbiamo stilato un accordo in cui loro s’impegnano a produrre meno rifiuti riducendo gli imballaggi. E hanno accolto bene la nostra richiesta, perché promuoviamo una sorta di rivoluzione green", precisa Catania.
Inoltre entro l’inizio dell’estate partiranno due nuovi centri di raccolta a Mondello e Sferracavallo.
Altra importante novità organizzativa: da fine di maggio Ecomabiente non gestirà più i rifiuti conferiti dai 52 Comuni della provincia a Bellolampo. Dall'1 giugno la Rap si occuperà di smaltire quelli di una ventina di questi, con l'impegno di fare lo stesso anche per quelli dei restanti comuni. “La Regione ha preso un privato Ecomabiente due anni fa, che hanno gestito tonnellate di rifiuti dentro un sito pubblico. La convenzione scade il 31 maggio. Dal primo giugno questa società privata sarà fuori da Bellolampo e nel giro due o tre mesi tratteremo tutti i rifiuti dei comuni dell’amico della città metropolitana di Palermo”, conclude Catania.
Contro tutti coloro che che sbagliano a conferire i rifiuti sono pronte multe e sanzioni. “Da giugno vogliamo tracciare i rifiuti- spiega il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese - Il Comune da’ autorizzazione all’avvio dei lavori edili, da qui noi seguiremo i rifiuti ingombranti o derivanti da cantieri edili. Un gruppo di agenti si occuperà dei rifiuti seguendoli a monte per evitare, in modo che non vengano abbandonati nelle nostre strade. Le multe che abbiamo elevato negli ultimi quattro mesi di quest’anno sono aumentati rispetto a quelle dello scorso anno nello stesso periodo. Ieri sono state fatte 24 maggio dopo il passaggio degli operatori Rap due verbali 333 euro, 5 da 566 euro e il sequestro moto ape perché trasportava ingombranti ed è stata per ciò confiscata del mezzo”.
immagini di Marco Gullà
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