Accusata di aver accostato la figura di Matteo Salvini a quella di Mussolini, parla oggi Rosa Maria Dell’Aria, la docente dell’istituto industriale Vittorio Emanuele III a Palermo, sospesa e allontanata dalla scuola perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti 14enni. I ragazzi infatti - in occasione della giornata della Memoria - hanno presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
"I ragazzi hanno letto dei testi - ha spiegato la Dell'Aria - ma anche quotidiani e riviste sia in previsione della giornata dei Migranti che per la giornata della Memoria. Da questa lettura sono emersi vari dibattiti ma anche varie opinioni. In particolare, alcuni di questi ragazzi, elaborando un lavoro sui diritti umani, hanno sottolineato che come i diritti umani sono stati violati nelle leggi razziali, così sembrerebbe in alcuni punti del decreto sicurezza".
Nessun intento politico, o polemica ha precisato la professoressa.
"Oggi sto ricevendo molta solidarietà - ha detto la docente - anche se resto molto amareggiata per questo allontanamento dalla scuola".
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando che ha dato mandato al webmaster del Comune di pubblicare sulla homepage del sito istituzionale il video del lavoro realizzato dagli studenti della II E dell’Istituto industriale Vittorio Emanuele III.
La decisione è stata assunta oggi dalla giunta comunale, che ha anche aderito alle iniziative di solidarietà nei confronti della docente.
Sul sito del Comune, il video è accompagnato dalla frase:
"La scuola, con i suoi docenti, il suo personale e i suoi studenti è una parte essenziale della nostra città e della nostra comunità. La scuola è il luogo non soltanto fisico nel quale costruire il futuro. L’amministrazione comunale e tutta la
città sono grate agli studenti e a chi li accompagna nel percorso di crescita; un percorso di consapevolezza e cittadinanza attiva".
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