"Dobbiamo aiutare e dare speranza a chi è a rischio di emarginazione. Noi non possiamo essere indifferenti. No muri. Come dice Papa Francesco, dobbiamo essere un ponte". Lo dice il missionario laico Biagio Conte, al suo settimo giorno di digiuno e preghiera, forma di "penitenza" a sostegno del ghanese Paul, che rischia l'espulsione dall'Italia per il permesso di soggiorno scaduto e non rinnovabile perché non ha un lavoro.
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