"Ricordiamo che Pino Puglisi viene ucciso in odium fidei da mano mafiosa. La mafia è intrinsencamente antievangelica. C'è un’autoscomunica di fatto: ogni mafioso si autoesclude dalla chiesa". Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, intervistato nel video durante la conferenza stampa di presentazione della visita del Papa, prevista per sabato a Palermo.
"Il Papa ha scelto di venire nel venticinquesimo di un assassinio, che per noi cristiani è diventato un martirio: quello di don Pino Puglisi. Il Papa viene come pellegrino a visitare i luoghi del martirio di un testimone che ha versato il sangue in questa martoriata terra di Sicilia. Il Papa sa che giunge in una città fecondata da martiri della giustizia e della fede, di questo ha piena consapevolezza".
"Il Papa - aggiunge il vescovo - viene a confermare la nostra Sicilia in un percorso esistenziale verso la giustizia umana. Viene a Palermo per evidenziare una chiesa che vive nel segno della giustizia e della pace. La sua visita al Foro Italico non è un evento di spettacolo, perché il Papa viene a celebrare l'eucarestia".
"Dalle Alpi alle piramidi, da don Mazzolari a don Pino Puglisi passando da Milani a Bello e Zeno. La visita del Papa a Palermo fa parte di un itinerario preciso, una richiesta forte del Vangelo, con tutto quello che comporta", ha sottolineato l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice.
"Sul palco al Foro italico verranno esposte le reliquie del beato Pino Puglisi, in maniera molto evidente. Si tratta di una costola prelevata dal corpo di padre Puglisi, dopo la riesumazione del cimitero. E’ custodita in un reliquario, fatto da un argentiere siciliano e già utilizzato il giorno della beatificazione".
"Ci preoccuperemo di dare ai convenuti anche un libretto stampato in 50.000 copie. Sarà corredato da foto e da una copertina, che riprende un’opera di Ugo Attardi, realizzata nel 1976. Si tratta di una Madonna Nera: una donna africana che porta con una tenerezza unica il suo bambino in braccio".
"Il dipinto nel '76 vinse una mostra di arte sacra, voluta dal cardinale Pappalardo - ha spiegato l’arcivescovo -. L’opera è del Museo diocesano ed è stata realizzata, ai tempi, per porre l'attenzione sui temi della povertà e del Terzo mondo".
Nel video anche l'intervista al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
immagini di Marco Gullà
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