Una barca di cartone tiene uniti i bimbi di diversa nazionalità che sulla navata centrale raggiungono insieme l'altare, mentre rotola un grande mappamondo. Il missionario Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità, ha presentato nella chiesa dei Decollati, a Palermo, l'iniziativa "Siamo tutti sulla stessa barca", il suo appello per l'accoglienza dei migranti.
«Dobbiamo comprendere che siamo tutti nella stessa barca, anche noi italiani ed europei - recitano i bimbi -, facciamo nostra la frase di Papa Francesco: "Non muri ma porti"».
"Facciamo nostra la frase di Papa Francesco - ha detto Biagio Conte - Non muri ma porti. Non chiudiamo il cuore a chi ci porge la mano e ci chiede aiuto. Ricordiamoci che siamo tutti stranieri in terra straniera". I bambini hanno quindi intonato un canto dal titolo "Dieci, cento, mille voci" con la strofa: "Africani, europei, americani, asiatici, come sarebbe bello essere tutti amici, vivere in armonia, giocare tutti insieme, ridere in compagnia; allora diamoci la mano cantiamo insieme e formiamo un coro di dieci, cento, mille voci". Infine due bambini portano uno striscione con scritto: "Insieme per costruire un mondo migliore".
Oggi intanto l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, e una delegazione della gendarmeria vaticana sono stati in visita nella missione 'Speranza e carità" per un sopralluogo nella chiesa dove è previsto che Papa Francesco, durante la sua visita nel capoluogo siciliano a metà settembre, si rechi per pranzare con i poveri. L'arcivescovo è stato accolto con sorpresa dai bambini che proprio stamattina sono stati i protagonisti di una iniziativa di solidarietà con tutti i migranti stranieri, organizzata dalla missione.
Ecco il video dell'iniziativa.
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