PALERMO. Ventidue anni fa il piccolo Giuseppe Di Matteo fu ucciso dalla mafia e sciolto nell'acido per far tacere suo padre, Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex-mafioso. In occasione dell'anniversario della sua tragica morte il Comune di San Giuseppe Jato ha reso omaggio alla giovanissima vittima con una giornata a lui dedicata e intitolata “Un pezzo per volta si costruisce la memoria”. "L'atroce uccisione di Giuseppe Di Matteo - ricorda il Sindaco, Leoluca Orlando - è divenuta uno dei più importanti simboli della insanabile contrapposizione fra cultura mafiosa e cultura della vita e l'assurdità di voler attribuire ai mafiosi, indifferenti persino di fronte alla vita di un bambino innocente, un inesistente "codice" d'onore.