Lo Voi: estorsori una banda di parassiti. Tante le vittime, ecco chi paga il pizzo a Palermo
PALERMO. "Non abbiamo rilevato alcuna significativa collaborazione da parte delle vittime delle estorsioni che, in alcuni casi, non hanno neppure presentato denuncia dopo avere subito danneggiamenti". A parlare dell'omertà degli imprenditori e dei commercianti palermitani taglieggiati dal racket del pizzo è il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, nel corso della conferenza stampa seguita all'operazione antimafia dei carabinieri. Lo Voi, che ha definito gli estorsori "una banda di parassiti", ha confermato che il racket continua ad essere una delle attività principali di Cosa nostra. Lunga la lista delle vittime, tra cui il noto Bar Alba, che, come si evince dalle intercettazioni, "paga da cinquant'anni". Ma come è possibile sentire nel video, Lo Voi cita anche pizzerie, pub, Gammicchia Gomme e la pasticceria Cappello. A tappeto vengono taglieggiati pub, negozi e imprese, costretti a pagare da un minimo di 500 euro fino a 50 mila euro. Nel video le parole del procuratore.