PALERMO. "Stasera noi facciamo scuola - ha ricordato la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli davanti agli studenti a bordo della Nave della legalità, che collega Civitavecchia a Palermo in occasione del 25/mo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. - con questo viaggio vi state confrontando con dei testimoni, non è una cosa da poco". E poi, ha aggiunto il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, "da oggi i fatti" sul rapporto tra Falcone e il Csm "posso essere letti nella loro interezza da quei verbali che abbiamo deciso di pubblicare in un volume cartaceo o da consultare sul sito del Csm. Qualunque cittadino potrà accedervi". Falcone e Borsellino, ha concluso il primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio, "sono cofondatori della Repubblica, hanno contribuito a fondarne i valori. Grazie a loro ci sono stati processi di mafia in Cassazione. Prima finivano male, non si riusciva ad avvalorare il lavoro fatto dai giudici di primo e secondo grado. Hanno il merito di aver destrutturato 'cosa nostra'. Si sono sacrificati per noi".